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Benvenuti… alla fine del mondo! Quando il teatro di ricerca incontra la vita rinasce l’Arte di essere uomini e di coltivare il proprio Giardino. Incontro con il LabPerm di Domenico Castaldo. [TEATRI D’ITALIA/SPECIALE TEATRI DI CONFINE]


 Negli ultimi anni troppo spesso il teatro di ricerca ha adottato costrutti teorici e stili di vita da comunità chiusa, (se non monastica) e questo ha inevitabilmente provocato, ad un certo punto, un’interruzione delle comunicazioni con il più vasto mondo, con ciò che accade qui ed ora: la vita di noi, poveri esseri ordinari, strapazzata dai singhiozzi di un lavoro precario e dall’inacidirsi di sogni non risolti, è stata invasa dalla spazzatura della cultura globalizzata, furbamente attestatasi sull’inganno della produzione  e del consumo on demand, ma priva di qualsiasi radice e semenza buona, capace di far fiorire davvero le nostre vite in uno scambio comunicativo fecondo.

Così si è prodotta una nuova scissione: mentre le connessioni si moltiplicavano si impoverivano i rapporti realmente significativi tra le persone e la cultura è diventata essa stessa una casta, un recinto incapace di lasciar uscire fuori i propri buoi per dare vita ad una nuova orgia pro-creativa e dionisiaca: l’incontro del ruminante con l’erba, il compiersi del ciclo perfetto della natura, di ciò che si incontra e si annulla per rigenerarsi.

Ma forse tutto questo sta per finire: uno scoppio portentoso, una nuova folata di soffio vitale ci spinge di nuovo a cercarci, nelle piazze, negli intervalli sempre più risicati sui posti di lavoro, nelle telefonate che arrivano alle radio, con un’urgenza genuina di riconoscimento e di voglia di ascolto dell’altro.

Il Laboratorio Permanente di ricerca sull’Attore di Domenico Castaldo è già lì, in questo luogo dove tutti stiamo per convergere. Nella chiacchierata di stasera su borderradio ascolteremo da loro come è possibile farsi attraversare dal mondo senza perdersi, essere albero che cresce (stanziale, radicato) e vento che feconda (aperto nelle idee, nomade) e come, più prosaicamente, la tazzulella ‘e caffè di eduardiana memoria possa incontrarsi con il canto degli uccelli di Simurgh, mostrando la stessa qualità umana, lo stesso anelito  a essere, contemporaneamente, ciò che si è e ciò che si diventerà.

Per saperne di più sul Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore di Domenico Castaldo  

The Garden- ongoing educational project- il nuovo progetto di ricerca di LabPerm: stage formativi aperti ad attori (ma non solo): prossimo step Torino dal 18 al 28 novembre. Clicca qui per maggiori info