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Public Domain 26.03.14 non va in onda


Carissimi..questa sera Public Domain non va in onda,ma ascolteremo la replica di mercoledì 19 marzo.
Intrappolata in viaggi di lavoro, ne approfitto per ricordare a tutti l’evento di domani, 27.03.2014, “Celebrazione del Pubblico Dominio 2014”, presso il Politecnico di Torino.  http://digit.biblio.polito.it/pubdom.html

Introduce

Nicoletta Fiorio Plà, responsabile Area Bibliotecaria e Museale – Politecnico di Torino

Interventi di

Juan Carlos De Martin, delegato del Rettore per i Servizi Bibliotecari – Politecnico di Torino
Enrico Pasini, delegato del Rettore al Sistema Bibliotecario di Ateneo– Università di Torino
Federico Morando, Centro Nexa su Internet & Società, Politecnico di Torino – lead Creative Commons Italia
Paolo Messina, responsabile delle Biblioteche Civiche Torinesi
Girolamo Angione, regista, docente del Liceo Teatro Nuovo
Gian Mesturino, presidente Fondazione Teatro Nuovo

Coordina

Sergio Pace, referente scientifico della Biblioteca Centrale di Architettura – Politecnico di Torinosemina-innaffia-raccogli

Maggiori informazioni sono disponibili sul comunicato e sulla locandina dell’incontro, qui: http://nexa.polito.it/nexacenterfiles/2014-pubblico-dominio.pdf.

Buona trasmissione!

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Per info e contatti:
Fb: Public Domain Border Radio
Skype: Mariangela_Ciriello
mail: mariangela.ciriello@engim.it
What’s App: 3297839472


La Fiom a Mirafiori negli anni ’70 [RADICI]


La FIOM negli anni ’70 non fu solo un sindacato, ma un processo enorme di coscientizzazione attraverso un atto di insubordinazione verso il potere padronale. Propio così: potere padronale. I ‘guardioni’, con divisa e gradi, passavano fin nei bagni a vedere che gli operai facessroe solo la pipì e nulla più. La pausa era, nel ’69, una parolaccia e si lavorava 48 ore, incluso il sabato. Tante delle caratteristiche del mondo esterno, così come noi siamo abituati oggi a conoscerlo e anche a contestarlo, vennero strappate da quei lavoratori alla dirigenza, all’interno dell’azienda. Poi ne uscirono, e diventarono diritti per tutte e tutti.

Ascolteremo e commenteremo storie di lotta, raccontate dalla viva voce di due fra i rappresentanti più significativi di quelle battaglie, in una Torino a noi lontana, a tratti remota, eppure tanto attuale: pensate che il referente degli operai FIAT per il PCI, uno dei compagni più stimati e rappresentativi delle istanze di lotta e di rivendicazione, si chiamava Piero Fassino. Sì…il compagno Fassino. Mah…..

Ne sentiremo delle belle, come si dice, nel quadro storico del passaggio dall’autunno caldo del ’69 alla marcia dei 40.000 dell’ottobre 1980. Un pezzo grande della storia di questo Paese, intensa, epica e anche dolorosissima, rinchiusa fra due autunni. La rievocheremo insieme a chi c’era, ed ancora c’è, più vivo e più attivo di altri.

A lezione di futuro, dunque. Ci sentiamo in radio.